martedì 30 novembre 2010

Il prossimo Mario, altro regista!


Io lo voto non perchè è un amico, ma perchè è bravo!
Intanto ti aspettiamo al Corto Dorico, tifiamo tutti per te!

lunedì 29 novembre 2010

Ciao Mario!

Disperato, erotico... STOMP!

Inutile cercarli su youtube, non rende!

Alla fine erano rimasti i bambini, più Giulia e io a sbattere piedi e ombrelli! Cacciati pure da un teatro... che vergogna! : )

domenica 28 novembre 2010

Sotto la giacca niente

Un'ora davanti allo specchio, pantaloncino corto, body e camicetta un po' aperta sopra. Calze colorate e stivale con tacco. Un po' di profumo, pure. Mi accorgo di aver lasciato mille cadaveri sul pavimento prima di trovare questa combinazione, che finalmente mi piace! Va bè, metto a posto stasera, mamma si arrabbierà un po'.
Capelli con piega fatta, un po' di rimmel per allungare le ciglia e un filo di matita nera sugli occhi, per renderli più birbanti. Mmmm quanti "un po'"!
Quanta vanità. E quante emozioni. Di sicuro anche oggi lo vedrò e mi chiederà di ballare i lenti? Ma quando arrivano le 18?
Ci accompagna mio padre, per fortuna non è di quelli che aspetta fuori, tornerà verso le 20 a riprenderci, speriamo non si accorga degli Angeli Azzurri.
E speriamo che quando arriviamo lì non ci sia la fila per entrare, che la giacca la lascio in macchina!

Un secolo dopo, il pulmino parte altrettanto goliardico, ma sono stata zitta davanti a quel violino infuocato, reggendomi sulla povera spalla di Miscel, perchè le punte, per quanto tirate, non bastavano a vedere quel geniaccio!

Che logo punk però!

Anche io voglio baciare la terra su cui cammina!

Tesa e stregata per quell'aura che ti porti appresso, potevo solo tentare di seguirti!
Perchè poche persone mi fanno emozionare anche quando sono severe (chè tu tanto poi sorridi) e per come muovi le mani e per come fai il cammello e per come tocchi la terra e la acqua.
E per la copertina viola che ti metti quando esci per una pausa. E perchè io non imparerò mai i giri in spirale, ma mi si muove tutto dentro quando vedo la bellezza.
Io, quando vuoi tornare, ti ospito!

lunedì 22 novembre 2010

Cambio di stagione!

Dove sono finiti i miei guanti da piedi????
Mi serve un arredatore o un sistematore di archivi, please!

mercoledì 17 novembre 2010

Il viale... del tramonto

Osservo molto e resto in silenzio... però penso tanto!
Non avevo mai notato quanta gente corre per il viale più elegantemente snob della città.
C'è molta gente che telefona, magari hanno quei mille minuti gratis della uind per dirsi aria, vento appunto!
Mentre su facebook si alternano le mode, oggi sono le foto del profilo in movimento, domani sono i colori dei reggiseni e i posti in cui ci piace farlo! Ultimamente si consiglia il minuto saliente del video di Youtube... che se supera i 3 minuti, è difficile rimanere concentrati tutto il tempo.
Si corre.
Mentre si guarda la TV, si rimane connessi al mondo, si captano le frasi e si commenta tutto, mai rimanere indietro. Stiamo dando molto materiale ai McLuhan che verranno! Sto di nuovo sui libri, mi hanno sempre appassionato gli studi sociologici. Mi diverte, non mi avvilisce capire come funzioniamo, anche quando è male.
Anche se l'amore è effimero, la vita dura finchè vivi!

martedì 16 novembre 2010

Nicola

Mi stavo quasi dimenticando di te! Ma com'è possibile? Dopo che sono rimasta ore a fissare quella grande finestra e quel grande schermo dietro l'ampia vetrata!
Non dirmi che non vedi Nicola da un mese, lo so benissimo che avete dormito insieme...
Ecco, lui sta entrando nel modernissimo angolo cottura del vostro loft! Ecco, ora si toglie la giacca. Apre lo sportello smerigliato! Chissà cosa ti cucinerà oggi!
Dovevi stare alla N Nicola, dovevi stare alla N!
Continuerò a fissarvi, dall'altra parte della strada, ma così vicini, e accenderò la luce quando vorrò che anche voi guardiate attraverso le tendine.
Ci vediamo presto Nicola, salutami Marta!

lunedì 15 novembre 2010

Marmellando, ovvero II parte




















Niente da fare, neanche oggi è domenica!
Torno alla terra, mi va un po' di C6H12O6 con sei avanzi di O2!
Pranzo adolescenziale, perchè il mio ospite è ancora piccolo. E perchè è piccolo, me lo porto con me, contenta di fargli conoscere un po' di cose. Lui sa già tutto, è sveglio e ingegnoso. Sarai lui a prendermi sulle spalle, di fatto, anche se è molto alto, non arriva dove le bacche si fanno più rosse.
Il cesto ha un tappeto di foglie, gialle, verdi, rosse, arancioni... che piano piano scompare, come nei cartoni animati, sovrastato da mucchi di qualcosa. E dopo tutte quelle scale per andare a conoscere il guardiano dei libri di Virginia Wolf, ecco che arriva lui, il primo facilone, di quelli che la fogliolina, sopravvissuta anche alle folate più potenti delle alte vette, è lì per errore... la prende e la fa volare via! Pazienza!
Così come ho visto crescere la montagna di palline, la vedrò dopo qualche ora spappolarsi dietro mani, 8 mani che le lavano, le selezionano, le girano senza sosta con lo zucchero per farle diventare melmose, fino a trasformarle in 6 barattoli di marmellata, 1 per tutti quelli che contano.

giovedì 11 novembre 2010

La baita di mare

Tanto arriverà la domenica di pioggia! Quella che non ti muovi mai di casa. Che rimani orizzontale, spostandoti solo ogni tanto dal letto al divano, dal divano al letto.
Ma finchè c'è sole, c'è voglia di salsedine e ciottoli bianchi. Peccato che in genere i tempi di reazione siano troppi lunghi per arrivare in tempo!
Per fortuna ci si può rifugiare in baita, con le migliori bottiglie della cantina segreta e con i crostini, caldi, se Mauretto si decide ad accendere il forno a legna!
Che bell'aria di casa tra gol e imbarazzanti Giurati! Passano le ore e i bicchieri. Gli amici ridono.
Fino a sera, quando il cielo avrà cambiato mille volte colore.
Povero pesciolino, sacrificato nel forno in compagnia di mille patatine mentre una Madonna Bruna bagnerà le nostre labbra!

sabato 6 novembre 2010

Mangiando dai rami (I parte)

Ci sono dei posti sconosciuti ai più. Ma non lo sono per me. Io, che da una vita scavalco e mi arrampico, conosco delle zone della mia città riservate a pochi, luoghi non svelabili.
Ogni tanto ci torno, così poi posso lamentarmi che mi fa male tutto!
Per fortuna Giorgia mi ha detto che se vado verso quel prato, troverò delle bacche magiche, colorate, altre biglie che mi faranno passare tutto!
Accarezzata da un raggio di sole novembrino che ha i riflessi rossi delle foglie cadute, mi nutro dalla fonte, senza usare le mani, sfidando le vette dall'alto della mia piccola statura.
Coi semini tra i denti, mi giro e sorrido...

Solo qualche raggio di sole e i vassoi!

“Ode al suo aroma” - Pablo Neruda

Mia soave, di cosa odori? Di che frutto? Di che stella? Di che foglia? Presso il tuo piccolo orecchio o sulla tua fronte mi chino, ficco il naso tra i capelli e il sorriso, cerco di riconoscere la stirpe del tuo aroma: è soave, ma non è fiore, non è coltellata di penetrante garofano o impetuoso aroma di violenti gelsomini, è qualcosa, è terra, è aria, mele o legnami, odore di luce sulla pelle, aroma della foglia dell’albero della vita con polvere di strade e freschezza d’ombra mattutina alle radici, odor di pietre, di fiume, ma più simile a una pèsca, al tepore del palpito segreto del sangue, odore di casa pura e di cascata, fragranza di colomba e capelli, aroma della mia mano che perlustrò la luna del tuo corpo, le stelle della tua pelle stellata, l’oro, il grano, il pane del tuo contatto, e lì, per tutta la lunghezza della tua luce furiosa, sulla tua circonferenza d’anfora, sul calice, sugli occhi del tuo seno, fra le tue ampie palpebre e la tua bocca di schiuma, su tutto lasciò, la mia mano lasciò odor d’inchiostro e selva, sangue e frutti perduti, fragranza di obliati pianeti, di puri fogli vegetali, lì il mio stesso corpo sommerso nella freschezza del tuo amore, amata, come in una sorgente o nel suono di un campanile lassù tra l’odore del cielo e il volo degli ultimi uccelli, amore, odore, parola della tua pelle, dell’idioma della notte nella tua notte, del giorno nel tuo sguardo. Dal tuo cuore sale il tuo aroma come dalla terra la luce fino alla cima del ciliegio: sulla tua pelle io fermo il tuo palpito e odoro l’onda di luce che ascende, la frutta sommersa nella sua fragranza, la notte che respiri, il sangue che esplora la tua bellezza fino a giungere al bacio che mi attende nella tua bocca.

Parallelismi

Quella che segue è la lettera di Bepi Covre, ex deputato leghista, imprenditore, sindaco di Oderzo, consigliere provinciale di Treviso che è stata pubblicata dal Mattino di Padova un paio di giorni fa. E’ indirizzata al nostro Cavaliere Supremo. E’ asciutta, diretta, efficace. Vale la pena di non farla passare inosservata.
p.c.

Signor Presidente Berlusconi,
ho una figlia di 17 anni, ultima di due fratelli più grandi. Angela è una ragazza normale, che studia, fa sport, va alle feste che organizza assieme ai suoi compagni e coetanei. Se solo venissi a sapere che frequenta e va a feste dove ci sono «vecchietti» magari danarosi, profumati e stravaganti... Personaggi che potrebbero avere gli anni dei suoi genitori, se non dei suoi nonni?! Signor Presidente, mi sentirei un genitore fallito! Non per questo rinuncerei a prendere alcuni urgenti provvedimenti che vado ad elencare. Primo: due solenni scapaccioni alla figliola minorenne. Così come previsto dal manuale antico, consolidato della sana tradizione pedagogica contadina. Nei giorni a seguire, sbollita rabbia e senso di frustrazione, cercherei di ripristinare un corretto e utile dialogo con la figliola. Assieme alla moglie (madre della figlia) mi impegnerei su questo versante. Secondo: mi farei dare nome ed indirizzo dei vecchietti organizzatori del bunga/bunga. Prima ancora di denunciare e attendere lungaggini, accertamenti e indagini; prima ancora di coinvolgere la giustizia con i tempi secolari in cui si muove. Da subito farei visita ai vegliardi (mal invecchiati) ben munito di opportuna mazza da baseball!

Signor Presidente, queste le mie istintive reazioni genitoriali alla lettura di quanto riportano i mass media; l'ultima tristissima vicenda che La riguarda unitamente alla minorenne extracomunitaria (nipote presidenziale) in realtà una irregolare, neppure cittadina italiana. Il mio non vuole essere un giudizio, piuttosto la reazione di un padre. Non mi interessa sapere se e quante volte e quando Lei Signor Presidente, ha visto, incontrato, aiutato la giovane Ruby. Non me po' fregar de meno. Trovo innaturale, sconveniente, immorale, inopportuno che un Signore di oltre settantanni, padre e nonno, organizzi feste a casa propria senza selezionare rigorosamente gli ospiti. Permetta cioè che persone minorenni si imbuchino... Io mia figlia ad Arcore non la manderei MAI.

Signor Presidente, è giusto che i giovani frequentino i giovani, gli anziani rimangano tra di loro. E' sempre andata così, lo impone il buon senso e la civiltà latina (in altri Paesi ci sono altri usi e costumi). Signor Presidente, Lei è un vecchietto, si rassegni, non è una colpa neppure una disgrazia, anzi un privilegio arrivarci. Dovrebbe essere felice. Pensi solo a quanti non ci arrivano... Altra questione nella tristissima vicenda. Si legge che ha aiutato con del denaro la minorenne (nipote presidenziale). Gravissimo errore! Chi dà soldi, o fa la carità oppure è, nella migliore delle ipotesi, captatio benevolentia. Se è un gesto caritatevole, non andava fatto direttamente alla fanciulla. Presidente, doveva informarsi sui genitori e rivolgersi a loro. Vista la situazione nello specifico, cercare la Tutrice/Sorvegliante e trattare la questione a quel livello. Il fatto poi della telefonata in Questura, non so e non mi pronuncio.

L'altra sera in conferenza stampa da Bruxelles, Lei Signor Presidente ha detto, per giustificare piuttosto che chiarire, che per governare gli italiani sta conducendo una vita infernale e massacrante. Per una questione liberatoria e di «igiene mentale», ogni tanto organizza delle feste per divertirsi con donne varie e assortite. A casa sua può fare ciò che crede. Certo, se non fosse il Presidente del Governo del Paese! Cosa che sempre più frequentemente dimentica e, sa perché dimentica? Perché la Sua memoria è coerente con la Sua età. Coerente e onesta, la memoria, ogni tanto sbircia l'anagrafe! Mi conceda, Presidente Berlusconi, mica glieLo ha ordinato il geriatra di governare l'Italia! Lei si è proposto, molti l'hanno votata. Tutto ha un inizio, tutto ha una fine, c'est la vie, Monsieur Le President. Nessuno Le impedisce di fare un passo indietro e togliersi di torno. Lei ha detto che le case non Le mancano, ne ha ben venti tra cui scegliere. Scelga. Spiace solo constatare che ancora una volta, sull'altro versante politico, nebbia fitta, anzi la nebbia agli irti colle sale...

venerdì 5 novembre 2010

Mancavo da un po'!

Osterie, vicoli e bicchieri spessi per il vino. Facocerelli e circoli per poeti improvvisati.
Sedie attaccate alle pareti, portici, finestrelle, biliardini. Avrei passeggiato ore senza fermarmi. Avrei vissuto un'altra vita, svegliandomi dal comodo e famigliare torpore di "una città che muore anche il venerdì sera". Ehmmm volevo dire "dorme". Grazie SBI!!! ihihi
Avevo solo momentaneamente scordato il mondo esterno!
Ma mi è bastato un attimo per entrare nel club di Batman!
ps le bottiglie non sono proprio le stesse, ma da Vito è rimasto tutto così!

giovedì 4 novembre 2010

Lode all'audacia e all'iniziativa

Non saprei da dove iniziare, non so iniziare se tutto è al contrario!
Mio fratello dice sempre che la fame vien mangiando! Dillo a lui che ha voluto 4 giorni di esperimenti. Sono sempre stata convinta che il mio stomaco fosse d'acciaio, e non tanto per i mesi nelle favelas, quanto per quel famoso anno di militare in Germania. Eppure questa inattesa novità mi ha scombussolato. Sarebbe un po' come iniziare una cena da un amaro (o 3/4), continuare con fettine di kiwi, banana e mela poi berci un bel caffè accompagnato da una torta mele e cioccolato. Fermarsi un attimo, ma poco, e assaggiare verdure saltate in padella con patate e salsiccia. Concludere in grande, con una pasta al forno radicchio e pancetta con crosticina di pan grattato! Tutto annaffiato da quel vino genuino del contadino! Chips&facocerelli sarebbero eccessivi. Non si può fare!
Poi pensandoci, credo che il mio stomaco non fosse chiuso a causa di un'inversione di corrente!
Niente fame, niente sonno. Eppure mai stata meglio. Mai ha fatto così bene, dice!
Non so, non ricordo più. Non ricordo come sono diventate le 6.30, se era appena mezzanotte quando tutti sono andati via, mai una notte è stata così brevemente eterna. Mi ricordo solo di una luce arancione, di palline che rotolano, di una selezione musicale, di pupille dilatate e di rapidissime infinità. Dimmi solo destra o sinistra?

mercoledì 3 novembre 2010

Sei sostanza!

Il concetto di sostanza si spiega immaginando non un teatrino di candele, fiocchetti e impalcature estetiche. Non è una finta scenografia insomma. Non ci sono costumisti o truccatori. Si parla di sostanza quando la bellezza è data dai gesti, dalle intenzioni, dalla dedizione, dal desiderio di essere presente, dal divertimento e dal rispetto, dalla curiosità di scoprire, inventare, donare e ricevere. Non è una prova di forza, non è una dimostrazione ma è pura spontaneità. Scoprirsi sinceri. La forma viene da sé.
Almeno, questo è quello che volevo dire! E nè Dio nè Cartesio c'entrano qui!