lunedì 22 ottobre 2012

Alla fattoria

C'è l'uomo gigante delle bufale in questo paese per bimbi grandi.
Il pranzo è stato abbondante, il vino era buono, il cibo era sano. Il cameriere mi ha regalato un melograno. Peccato che farà una brutta ma dolce fine dentro la mia centrifuga. Com'era quella citazione sul succo di melograno?
L'uomo delle bufale dice che i Trionfi sono il miglior esempio del km 0. Allevano e coltivano, lavorano e trasformano, cucinano e servono tutto nell'arco di 800 metri. Si producono anche l'energia da soli e riescono pure a rivenderla. Mentre lo dice, la bufala sguazza nel fango per rinfrescarsi. Sa, è la mia prima volta... con un bufalo a pochi centimetri. Lui la prende a pacche sul dorso, non ha paura.
No no, tranquillo, neanche io! Non posso fare figuracce. Abbiamo portato i nostri amici in gita!
Da questi bestioni esce un delizioso latte, che poi può diventare yogurt, mozzarella, formaggio, stracciatella... di cui una sacchettata, non so perché, finisce in macchina mia! Alcune di loro invece diventano bistecche.
Ci sono le vacche gravide, ansimanti e stese su un fianco. Sono gonfissime. Mi sa che un vitellino pesa!
Pochi metri più in là, le oche starnazzano e le galline paffute annuiscono, ma io ho un dialogo diretto con il mio amico tacchino. Ad un certo punto, non si sa più se sono io che imito lui o lui me. Ma l'importante sono i concetti.
La capretta mangia dalle mie mani, il pony mangia dalle mani della carpetta. I cavalli neanche ci guardano.
Ci sono anche campi coltivati, grano, legumi, ortaggi. Scusi, ma questa storia della canapa? No scusi, solo per vedere la piantagione!

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