mercoledì 18 aprile 2012

Il Dugongo è il mio preferito

Raramente nella vita ho finito un album di figurine.
Con tre bambini alle calcagna, mamma mi comprava 5 pacchetti a settimana, la domenica mattina! E quando lo finisco??
Da grande ne ho tentati due: il grande album di famiglia del Manifesto, ma mi hanno tolto le figurine prestissimo e non sono arrivata neanche a metà (però c'ho il doppione di Fidel); e poi oggi l'album degli animali del WWF.
Le figurine le danno alla Coop ogni 10 euro di spesa, ma NON è l'album della Coop, è l'album del WWF.
Per caso, ho lanciato un SOS di sostegno alla mia impresa e sono stata sommersa di telefonate in cui mi si chiedeva "ce l'hai la 122? e la 89 ti manca?". Ma io i numeri non me li ricordo, gli animali, ditemi gli animali. I bambini degli amici, con grande fiducia, mi hanno fatto arrivare i loro cumuli di doppie perchè io selezionassi le mie mancanti prima di restituirgliele.
Caterina, una sera, me ne ha portato un sacchetto intero, con i pacchetti ancora chiusi da scartare!!! Ad ogni spesa per casa mi arrivavano i nuovi, la suocera di mio fratello ne ha privato i suoi nipoti per darli a me! Intanto giravano le mie doppie nelle case di amici di amici di amici...
Insomma, un paio di giorni fa mi chiama Marchì per darmi la notizia: sono sbucate le ultime due, la balenottera azzurra e il salmone (che tanto si è fatto attendere, ed è pure bruttino) e ho completato il libro. Mi dispiace anche di aver fatto prima di quei bambini che mi avevano dato tutte le loro doppie. Peccato!
La cosa è bella, per dirla come il mio amico coerente, è la rete (di quelle citatissime oggi nei gruppi di cittadini attivi, aggiungo io) che si è creata tra i fan degli animali. Mi ha raccontato di commoventi scene alle casse, so di incontri pomeridiani di scambisti (!), e mia madre mi ha confessato che le signore dell'UNI3 si sono messe attorno ad un tavolo sgomberato per dare il via alle trattative... per i nipoti ovviamente!
Ora ho tra le mani un bel quaderno con copertina rigida, da sfogliare e risfogliare, uno strumento di apprendimento anche per i figli... figli?

lunedì 16 aprile 2012

È il sasso che sceglie la posizione

Sono i piccoli che miracolosamente reggono i grandi!
Si deve essere freak e new age per essere artisti, ma la mia preferita era la signora strafalciona in mezzo all'acqua con scarsi 12°!
Anzi il mio preferito era il piatto di tagliatelle al nero di seppia con seppie e mazzancolle, e i miei bellissimi commensali, affacciati sul mare!

Il sangue va via con l'acqua fredda

Diaz è uno di quei personaggi storici che si studia con Garibaldi e Mazzini, Diaz è una piazza fighetta di Ancona oppure Diaz è il simbolo dell'abuso di potere, della violenza incondizionata, del dolore fisico e morale, ma soprattutto di una politica deficiente (nel vero senso della parola), spietata e vergognosa.

Io me ne tornavo ignara dal mio primo viaggio in Portogallo in quel luglio, le pagine dei giornali sull'aereo mi sembravano parlare di dittature sudamericane. Possibile? A distanza di anni, la stessa domanda.
Agnoletto scrive la sua ragionata critica al film, è vero, mancano i nomi, forse un compromesso, ma quello che più è vero è l'assenza di contestualizzazioni. Ai giovani di oggi si mostrano le violenze gratuite sui manifestanti ma non si spiega il perchè in quella scuola e in quella città si trovassero tutti quei manifestanti, alcuni dei quali, alla fine, li vedi ballare gioiosi, bottiglia alla mano. Ci sarà stato di tutto a Genova quei giorni, pure i blackblock alla scuola Diaz. Sì, direi di sì.
Con lo scorrere delle immagini, i pensieri macinano sotto singhiozzi incontrollati.
Che schifo, che sporco, che stronzi, mi viene da vomitare, che Italia, che polizia, che dolore, chi ci torna più in Italia, che faccio se incontro un poliziotto italiano tra 10 anni? Come si fa? Com'è possibile? Quando finisce? Infierire, chiamarsi eroi. Sputare, raccontare, vergognarsi, terrore, scusa mamma. Aiutami.
Ricorderemo che la polizia alleva branchi di schegge impazzite, assetate di far valere il proprio manganello, e intuiremo, con un po' di attenzione, che i vertici, avvertiti del pericolo, gli sono andati incontro a braccia aperte! Fate i film, portateci le vostre mamme, sì, ma puniteli!

Gran film assicurato

Se io fossi Woody Allen farei un anno un film ambientato e Parigi, e l'anno dopo girerei un bel film a Roma!

martedì 10 aprile 2012

Aria mitteleuropea

Non ho sentito pietà per il popolo ebraico, ma tanta pena per il genere umano